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| Dal Corriere Della Sera di Oggi: CITAZIONE L’Atm: binari ostruiti da un frammento di metallo. L’accusa dei conducenti: a volte il nuovo sistema si blocca «Troppi tram deragliati, scambi da controllare» I sindacati: piazza Fontana, due incidenti in quattro giorni. «Subito una commissione d’inchiesta»
Ennesimo deragliamento di un tram Atm. È successo ieri alle 10 in piazza Fontana: il 15 (che collega Rozzano con il centro di Milano) è uscito dai binari. Secondo fonti sindacali, si tratta del trentaseiesimo deragliamento dall’inizio dell’anno. In tutto il 2005 gli incidenti di questo tipo furono poco più di 40. Interpellata, l’azienda non spiega né smentisce. Allarmati i sindacati: «Il nuovo sindaco affronti la questione Atm, a partire dal nodo manutenzione-sicurezza».
L’INCIDENTE - La scena di ieri mattina in piazza Fontana è stata il bis di quanto già accaduto il 6 giugno scorso. Martedì, alle 14, un tram della linea 12 allo stesso scambio è uscito dai binari. La bassa velocità ha evitato che l’incidente provocasse feriti, esattamente come ieri. Nulla ha potuto però evitare i disagi al traffico: dopo il deragliamento, come sempre, si è dovuto attendere l’intervento di una squadra Atm per rimettere il mezzo sui binari. Nel frattempo si è formato una lunga coda di auto e mezzi Atm.
SCAMBI CONTESTATI - L’azienda ha spiegato al sindacato che l’incidente di ieri è stato causato da un pezzo di metallo incastrato sul binario. «Tutto può essere. Ma resta il fatto che i conducenti non si sentono più sicuri al momento di attivare gli scambi. Tu dai il comando, ma sai che talvolta la macchina non risponde», denuncia un autista-delegato sindacale che preferisce restare anonimo. I «manetta» danno la colpa ai nuovi scambi elettromeccanici, che sono stati progressivamente installati a partire dal 2004: «L’impulso elettrico che dovrebbe attivare il cambio di direzione talvolta non funziona. O si attiva in modo imprevisto. Altrimenti non si spiegherebbe perché spesso i primi carrelli del tram fanno la curva regolarmente e solo gli ultimi restano bloccati da un’inversione di rotta dello scambio che fa deragliare il mezzo».
COMMISSIONE D’INDAGINE - All’inizio dell’anno il sindacato aveva chiesto la creazione di un osservatorio interno sui problemi della sicurezza. La convocazione, però, non è mai arrivata. «Le informazioni date da Atm su deragliamenti e incidenti sono insufficienti. A questo punto l’osservatorio interno non basta più: chiediamo che si istituisca una commissione d’indagine composta da membri terzi. Tecnici provenienti dall’università, per esempio. E che il Comune, in quanto azionista unico di Atm, faccia da garante», rilancia Nino Cortorillo, segretario generale della Filt-Cgil di Milano e della Lombardia.
APPELLO AL SINDACO - Un appello al Comune viene dalla Fit-Cisl: «Il nuovo sindaco, Letizia Moratti, metta la questione Atm ai primi posti della sua agenda - dice il segretario generale regionale, Dario Balotta -. Da sciogliere c’è il nodo della sicurezza. Ma anche quello della creazione di un sistema metropolitano integrato delle tariffe. E poi bisogna potenziare la formazione del personale, visto l’elevato ricambio dei conducenti». A gettare la palla nel campo del Comune è anche il sindacato di base. «I fatti dimostrano che sicurezza e manutenzione lasciano a desiderare - contesta Claudio Signore, del coordinamento nazionale dei sindacati di base -. Palazzo Marino si prenda le proprie responsabilità e intervenga al più presto». Rita Querzé In effetti sarà un'impressione, ma i tram fuori dai binari cominciano ad essere veramente tanti...
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