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scambi Atm, articolo su metro

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zulianino
view post Posted on 8/6/2006, 15:39




Riporto un articolo di metro di oggi

CITAZIONE
Un tranviere spiega il perché dei continui  deragliamenti:“Non vedi né senti più lo scambio”.
Un tranviere spiega il perché dei continui  deragliamenti:“Non vedi né senti più lo scambio”. Il fenomeno del deragliamento dei tram sta diventando un tema caldo. Troppi gli episodi nel corso degli ultimi mesi:uno a giugno, due a maggio, diversi nei mesi precedenti. Almeno una decina, secondo la Cisl. Il triplo rispetto al 1998, per Antonio Fusco, 34 anni sui tram e da sei mesi in pensione. «L’ultimo anno, guidavo un 33, l’ho passato col terrore - ci racconta Antonio, che è ancora un dirigente del sindacato Faisa-Cisal - in azienda se sbagli o se possono accusarti di aver sbagliato è dura».Per questo non c’è quasi nessuno che vuol parlare da dentro, quantomeno mettendoci la faccia. Ma perché i tram deragliano? «Gli scambi, certo... I vecchi si aprivano da soli, da quando li hanno cambiati con quelli nuovi, più lunghi, e hanno cambiato i tram, ora non li vedi più, non li senti. Non sono adatti a una città come Milano.  Una volta ti accorgevi che lo scambio non si era azionato, o lo sentivi che scattava:allora scendevi e lo mettevi a posto. Ora è un terno al lotto, perché tante volte mentre passi scatta da solo». Questione elettrica, spiega il tranviere. Il guaio è quando si deve andare dritto a uno scambio già aperto:il conducente deve “staccare” prima di entrare in curva, poi accelerare per non far fermare il tram, ma proprio in quel momento succede qualcosa di ancora inspiegabile e lo scambio si apre.

Stress da straordinario
Ancora peggio con i sirio (i tram verdi col muso squadrato):non hanno le prime ruote mobili e se si va troppo veloci in curva si esce. «Ma devi andare veloce, per recuperare i ritardi accumulati nel traffico e riuscire a fare la pausa.Che nessuno riesce a fare». A questo, rimarca Antonio, va aggiunto lo stress di gente che fa «straordinari continui e spesso doppi turni che significa no anche 12 ore di lavoro in un giorno».

cosa ne pensate?

già che ci sono vi chiedo: ma come funzionano gli scambi dei tram? come si comandano dalla cabina di guida?
 
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S-Bahn
view post Posted on 8/6/2006, 15:53




Gli scambi hanno attraversato tre generazioni teconogiche.

1) Comandati a mano da un atrezzo che a Milano veniva chiamato "la gugia"

2) Comandati elettricamente dal passaggio della corrente di alimentazione, sistema svizzero. Funziona così: se lo scambio è già orientato nella giusta direzione il tranviere alla guida avvicinandosi toglie corrente in una determinata tratta di pochi metri e lo scambio non scatta. Se invece bisogna girare lo scambio, allora il tranviere dà un po' di "manetta" e lo scambio, alimentato dala corrente assorbiata dai motori, commuta.

3) Radio comandati. Il tram in avvicinamento prenota la direzione dello switch

A Milano funzionano tutti (salvo novità) col sistema svizzero ad assorbimento di corrente. Mi risulta peraltro che in commercio si trovino ormai soltanto scambi di tipo radiocomandato che tutti usauno, tranne la modernissima Milano...
Chi lavora in ATM potrà confermare o smentire, io più o meno la so così, mi scuso per eventuali imprecisioni.
 
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stefralusi
view post Posted on 8/6/2006, 21:50




CITAZIONE (S-Bahn @ 8/6/2006, 16:53)
.... allora il tranviere dà un po' di "manetta" e lo scambio, alimentato dala corrente assorbiata dai motori, commuta.

Con un mezzo kiletto di aria nei freni, in modo da arrestare il tram immediatamente e senza scossoni se lo scambio non scatta.

Uno scambio radiocomandato (sempre alimentato) è molto più soggetto a guasti di un classico elettromeccanico, alomentato solo al momento della commutazione e funziona anche in pieno allagamento.

La grande famiglia ATM che rispetta tutto e tutti

se sbagli o se possono accusarti di aver sbagliato è dura».Per questo non c’è quasi nessuno che vuol parlare da dentro, quantomeno mettendoci la faccia.

anche se hai la ragione dalla tua.. e l'azienda torto.. la fanno pagare comunque al piu basso.



a meno che uno non sia protetto sindacalmente e politicamente o figlio di un qualche mammà-pappà-aummaaumma.
Sto seriamente meditando di raccontarne tante ma tante... I SINDACATI??? HAA... I VENDUTI RUFFIANI PRIVILEGIATI CHE DOPO 5 ANNI DI DISTACCAMENTO HANNO DIRITTO AL POSTO IN UFFICIOD'ALTO LIVELLO E MAI PIU' TORNERANNO A GUIDARE O LAVORARE IN OFFICINA...
QUELLI CHE SI SPACCIAVANO PER AMICI DEI LAVORATORI,
Nessuno parla, perchè ti sbattono a casa, ti lasciano senza lavoro, se ne fregano se hai moglie e figli e mutuo da pagare. Quei signori ti sorridono, ma se ne fregano. Se dai fastidio lo dicono chiaramente in un angolino di corridoio "psst.. ma tu alla tua età, con moglie e figli.. difficilmente trovi altri lavori.. stai buono e tranquillo e non rompere le scatole a nessuno su cose che non ti riguardano"...
Puniscono anche a torto, ovvero anche se hai ragione, come detterrente per farti capire che TU MANETTA AUTISTA MACCHINISTA KOKKISTA FILOVIERE se non hai le spalle coperte da qualcuno di qualche sacra famiglia (sindacale-politica o parentale) NON SEI NESSUNO!!!! le ragione verranno fuori, dopo diversi anni di processi e di spese e di miseria per chi non ha le possibilità, cose che nessuno vorrebbe vivere, peggio di un cassaintegrato, punito e mazziato a torto da un sistema mafioso. Tanto quanto basta per intimorire migliaia di persone e di giovani.
 
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2 replies since 8/6/2006, 15:39   349 views
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