Tram inviati al Deposito tranviario di Precotto

SEEEEeeeeeee.....
quelle porte tra le vetture delle M vengono usate dal personale tutti i giorni...Al momento della preparazione del treno e del suo ricovero, nonchè dal personale di pulizia e da quello che (nottetempo) mette le locandine pubblicitarie. Un altro caso molto frequente è l'utilizzo da parte del personale tecnico dell'assistenza di linea, il quale percorre il treno posto in FUORISERVIZIO attraverso le porte intercomunicanti col treno in movimento.
Alla clientela non è mai stato permesso l'uso in situazioni di normalità.
Sulle linee della brianza vengono utilizzate dal personale di servizio senza particolari problemi.
Sulle M le porte intercomunicanti possono essere utilizzate dai passeggeri SOLO IN PARTICOLARI CASI DETTAGLIATAMENTE ENUNCIATI ED IN PRESENZA DEL PERSONALE ATM o di servizi preposti.
Una volta, quando era comune vedere le desio o le reggioemilia transitare sulle linee con le loro 3, 4 o più carrozze, il personale di controlleria ed il capotreno utilizzavano normalmente le porte intercomunicanti.
Solo sulle vecchie linee anteguerra tipo milano monza e poche altre c'era il pedanone che permetteva il passaggio da una vettura all'altra anche alla clientela.

Edited by stefralusi - 20/4/2006, 01:02

Al riguardo posso testimoniare, in qualità di ( allora ) utente regolare che, almeno sulla Milano -Corsico -Abbiategrasso ( ma le altre interurbane usavano lo stesso materiale ..) le intercomunicazioni tre vettura e vettura erano SOLO di servizio ed anche in questa funzione erano usate molto di rado, di solito per rimettere a posto il trolley della motrice quando scarrucolava o l'asta flessibile che trasmetteva la corrente per l'illuminazione delle rimorchiate. Non ne era previsto l'uso da parte degli utenti.

depvittoria, il tuo nick la dice lunga
sotto sotto devi essere un pozzo di storia
Mi fai pensare ai tanti lavoratori atm del passato, ora pensionati, che raccontavano tantissime cose.
Invece ora è un peccato che i dipendenti ATM non hanno più la possibilità di mettersi a tavola nella mensa con persone così...
per via di una scelta scellerata di ATM che ha chiuso i battenti delle mense ai pensionati.... per colpa di due pirla.
A me piaceva la famiglia ATM.. ma la sacra famiglia (intoccabili) di Foro Bonaparte l'ha distrutta.
uhmm... penso che sia OT.. ma lo lascio lo stesso.

Infatti, pensavo che sarebbe molto interessante raccogliere i racconti dei dipendenti che vanno in pensione. Non solo conducenti e macchinisti, ma anche operai della manutenzione.

ke bella idea sarebbe!!
raccogliere le testimonianze e scoprire altarini o cosa c'è ke va o ke nn va(ricordo la famosa puntata delle "Iene") dietro le quinte di ATM visto ke trapelano scarse o rarissime informazioni

Sarebbe anche molto interessante se depvittoria aprisse una discussione dove ci narra la Milano che fu e qualche suo aneddoto...
Siam qui anche e soprattutto per imparare qualcosa

In effetti, dai racconti pare che una volta (dagli albori fino agli anni '70 almeno) essere dell'ATM fosse un vanto e che il corpo aziendale fosse molto più compatto, alla faccia degli sciacquamenti di bocca con la "socialità" con cui tutti si cimentano.
Da bravo maschietto, io cominciai ad appassionarmi giocando alle macchinine, ma quei ca**oni dei produttori italiani, a differenza di quelli tedeschi, non producevano modellini di mezzi pubblici (e neanche di camion): ed infatti sono falliti tutti, tié. Io me li ero fatti con il Lego o col cartone (ri-tié, anche snodati) . La passione mise il turbo leggendo Notizie ATM che trovavo a casa del nonno, che era stato operaio ATM per qualche secolo (non aveva voluto fare il tranviere dopo aver partecipato all'estrazione di un... ex-pedone da sotto un tram, che vergogna!). Poi scoprii che anche suo padre era del'ATM, o meglio Era stato della Sao (Società Anonima Omnibus) poi Edison.

Non ho avuto molti racconti, purtroppo, però l'impressione era quella di una grande squadra. Non dimentichiamo che spesso ATM è stata all'avanguardia mondiale.

Ora non è più così e la colpa è di tutte le parti in causa e del fatto che s'è perso il senso quasi di "missione" di chi svolge un servizio al pubblico (questo in genere). Basta vedere come rispondono agli utenti i tranvieri odierni (ammesso che si capisca cosa dicono) .
Queste iniziative verso il pubblico, tuttavia, sembrano una possibilità di sviluppare l'orgoglio tranviario/aziendale di alcuni dipendenti. Tra l'altro, spero di sbagliarmi, ma nei vari forum che frequento fatico ad identificare qualcuno come appartenente all'organico dell'Azienda (comunque si scrive sempre con l'A maiuscola).

Io sono un ATIEMMINO KOKKISTA e non me ne vergogno.
Ma dovete sapere che non c'è più la grande famiglia dei tranvieri, oramai è solo una lontana nostalgia, da quando rampanti pensionati dell'ultima generazione (quella del rispondere male, delle sterzate con autobus inclinato a 45°, eccetera) hanno fatto in modo di allontanare il gruppo di pensionati da ogni ambinete aziendale. Lasciamo stare il come ed il perchè.. roba da vergogna, ma ora non vedo più i pensionati di 80 anni al mio tavolo nella mensa aziendale. Loro erano felici nel stare in mezzo a tanti altri tranvieri, erano felici nell'ascoltare e nel farsi ascoltare legesta di guerra, la storia dei mezzi eelle mofdifiche, dei depositi, eccetera, per non parlare dei tanti aneddoti vissuti di persona e plasmati dal tempo del passaparola. I signori dirigenti e funzionari hanno cacciato tutti i pensionatiu dalle mense e da qualsiasi luogo attivo aziendale d'incontro, per copla di pochi hanno pagato tutti. Oramai i tranvieri sono solo dei numeri, delle matricole. Solamente nei piani alti si cita "la grande famiglia".. ma io o tanti altri non hanno mai mangiato al tavolo loro, e nemmeno vicino. La passione spesso và a putt@#e, l'azienda stessa mal sopporta se un operaio o un manetta o un autista o un macchinista ecc ha la passione o l'estro o l'intelligenza spiccata. Vuole solo tanti robottini che vanno avanti e indietro, nello stesso modo, in modo preciso e cadenziato e reso a norma da una risma di norme e regolamenti. Le notizie ATM sono una sorta di tazebao chiuso, dove deve trapelare solo il sorriso ed il benessere. Ora si chiama linea diretta, come lo spazio sul quotidiano city. ma leggendolo si parla di gioia felicità, servizi utili (a pagamento) convenzioni varie (ma paghi meno se vai altrove da privato con sconto) ed interviste ai vari parenti di primo secondo e terzo grado .... Nessun angolo per i problemi comuni, per l'iorganizzazione, per capire le retribuzioni, i mancati dividenti sulla positività raggiunta.. insomma, MOLTI sono fieri del proprio lavoro, sono felici di fare un servizio per la comunita, altri non lo sono, e tirano al giorno della paga. Ma molti non mettono più le mostrine, o nascondono la divisa. Per un clima che ci si è trovati per varie cause. Maleducazione , risposte vaghe ecc..e per la scarsa considerazione che la municipalità porge ai tranvieri, sempre in pista 265 giorni all'anno, 24 ore su 24. ma lasiamo stare, fatto stà che i miei amici pensionati non li vedo più da annim mentre vedo dei funzionari usciti dsalla porta di servizio con pensioni da favola, e rientrati dall'ingresso principale come...CONSULENTI ESTERNI. qUALCUNO è BRAVO, ALTRI UN Pò MENO.

Che è kokkista? mangi l'uovo alla coque in mensa?

Immagino intenda cocchiere.... Io ho uno zio che si è appena messo in pensione e per anni ha guidato la linea atm per magenta e altre della zona ovest e ora ha passato il testimone a mio cugino che è macchinista su M1......

mi dici in PRV chi è

Nello slang di una gioventù passata pare che Cocchista sia il cocchiere macchinista e cocchiere il tranviere guidatore del cocchio, tram o bus indifferentemente, ma per alcuni è sempre uno... cacchio" :P quando la guida è.. allegra

Altri nuovi arrivi Nel nuovo deposito tranviario di Precotto. La 4801, che già alloggia nell'interno, e la 4836, con ancora l'indicazione 12 ROSERIO ad indicare la sua ultima corsa. Ecco il momento che viene depositata sui binari di rientro dalla linea che si sviluppa lungo via Anassagora.
Per chi vuole vedere i lavori di sbanchinamento della carreggiata da via anassagora verso la ex falegnamenria-viale monza, i lavori cominciano il Lunedì 22 maggio

domanda idiota: ma perchè inviano questi tram al deposito precotto?

Immagino perché al momento non li vogliono riparare, e perché negli altri depositi non c'è spazio.

Meglio Precotto del demolitore o Famagosta: Precotto sarà prima o poi collegato alla rete, quindi forse qualche speranza di rivedere questi tram in giro c'è.

Quanta malignità
Non vorrete che usino dei mezzi nuovi fiammanti o efficenti, per fare le prove sui ponti sollevatori dell'officina, sui chilometri di binari e scambi e curve che sono stati posati, ecc..
Intanto, fino a quando non sarà operativo, che ben venga per rimessare mezzi che ingombrano in altre località. Forse potrebbero essere i primi a..tornare a nuova vita in quel di Precotto...