Pollution charge

Un pedaggio commisurato all'inquinamento prodotto dal mezzo: verrebbero escluse le vetture con motore euro 5, i veicoli ecologici (elettrici/idrogeno/ibridi), trasporto merci, servizi pubblici e residenti.

Il ricavo dovrebbe aggirarsi intorno ai 150 milioni all'anno, da destinarsi al miglioramento del trasporto pubblico. L'obiettivo e' la riduzione del 20% delle emissioni derivate dal traffico.

Tutto questo, ovviamente, in teoria.


Io non mi sono ancora fatto un'opinione definita sul tema, dipende da molti fattori. Ho paura che ci sarebbero troppe deroghe e permessi ai soliti amici degli amici. Non mi piace neanche l'esenzione per il trasporto merci (i furgoni diesel sono delle ciminiere). In linea di massima preferirei una regolamentazione della sosta piu' severa.

Voi che dite?

Secondo me sarebbe importante azzerare le tasse sui veicoli ibridi. Il mancato introito si può più che compensare con le entrate di sovrattasse su veicoli inquinanti (come gli SUV).

Chiudere il centro a tutto il traffico sarebbe un errore. Chi ci abita come rimane?

Bisogna invece fare in modo che chi viene la mattina dai comuni limitrofi trovi più conveniente i mezzi. Per questo motivo non bisogna chiudere il centro a tutti, ma solo a chi viene da fuori.

Poi si può sempre discutere su quale sia la linea di delimitazione fra centro e periferia dove far pagare l'ingresso. In altre parole, si deve discutere se far pagare per chi entra nel comune da fuori, se far pagare chi entra nella cerchia dei navigli o Bastioni....io personalmente non saprei.

Scelgo sia la prima sia la quarta.

Proporrei di chiudere alle auto dei non residenti l'interno della cerchia dei Bastioni (quella della linea 94, giusto?), ma ancora...gli anziani che non possono camminare se non a fatica (quinti teoricamente non disabili)? Se abitano fuori, i mezzi pubblici (anche nell'ipotesi di tram ribassati e con banchine alle fermate) non sono l'ideale. Giusto per un esempio. Poi, chi abita dentro potrebbe sempre andare ad inquinare altrove.

Forse, in linea utopistica, si potrebbe dividere Milano città (quindi anche alcuni comuni della prima cintura) in zone, gli abitanti di una certa zona potrebbero parcheggiare solo all'interno della propria (ma non in altre...altrimenti, tutti in auto al proprio lavoro). I parcheggi all'aperto e coperti verrebbero destinati ai soli residenti, quelli che avanzano...in parte a pagamento, in parte eliminati. Chisura degli autosili pubblici gestiti da privati. Niente doppie file, niente auto sugli spazi fra marciapiedi e parcheggi.

A mio avviso bisognerebbe ricorrere a misure drastiche.

Se non basta...decimazione: 8 auto su 10 al demolitore...

Sono favorevole a un pedaggio di ingresso al territorio comunale. Per ticket ai bastioni sono completamente contrario, così come alla chiusura totale del centro. Provvedimenti del genere, secondo me, generano squilibri molto negativi alla struttura urbana, cominciando dall'intasamento della fascia immediatamente esterna ai bastioni, con la ghettizzazione delle attività centrali, che diventerebbero di solo pregio e rappresentanza, rispetto a quelle più periferiche. Milano a bisogno di amalgamare le caratteristiche del centro con quelle del semicentro e della periferia, riducendo gli scarti qualitativi, non certo del contrario!

Riguardo invece al rapporto con i centri limitrofi, credo che, in contemporanea al ticket, si dovrebbe pianificare il miglioramento delle linee di trasporto pubblico radiali, nel modo più volte detto: linee S con frequenze di 15'/30', linee R indipendenti dalle S, corsie riservate per le linee automobilistiche (esempio Fulvio Testi, via Emilia, nuova Vigevanese, eccetera),nuove metrotramvie per le tratte a densità urbana. Mi sembrerebbe corretto che gli introiti del ticket venissero destinati al 100%, per legge, a questo pacchetto di opere. Altrimenti, se venissero usate per altri scopi, magari a solo beneficio del Comune di Milano, sarebbe ingiusto. Anche se, in verità, questo caos è in gran parte colpa delle pianificazioni comunali, ma la situazione è questa e sarebbe il caso di correggerla, o almeno di tirarci fuori qualcosa di buono.

Favorevole al ticket per i non residenti!

Ma se chiudi il centro chi è che vuole entrarci per pagare il ticket? nessuno...a questo punto non serve fare il ticket. O una o l'altra.

A meno che non si chiuda la cerchia dei bastioni ma si faccia pagari un ticket all'entrata della cerchia dei navigli o qualcosa del genere, anche se ciò crea un disquilibrio enorme fra le zone della città.




E' vero! se chiudiamo solo il centro otterremo una specie di centro-fantasma solo per ricconi o aziende "di prestigio", il che ammazzerebbe la vitalità del posto. Diventerebbe un po' come Venezia, cioè un posto che ormai i può solo visitare ma difficilmente vivere, un museo all'aperto....solo che a Milano non ci sarebbero altrettanti turisti.

Ho visto che qualcuno ha votato "ticket per tutti". Ma se i residenti sono costretti a pagare ogni volta che si muovono ci lasciano giù un capitale!

La città non è solo centro storico, che ha perso oramai tutto il profumo della storicità di un passato cancellato dai soliti ricconi antipatici e menefreghisti, quanto da banche e assicurazioni che hanno cacciato residenti storici e tradizioni culturali.
Chiudere vuol dire anche elevare all'ennesima potenza i prezzi di zone centrali a favore di immobiliari e capitalisti che poco gli frega della città e dei cittadini.
Il problema non si risolve arginando il trafico e congestionando ancor di più le periferie e l'interland. La città e le città sono do tutti, di tutti gli italiani.
Se si deve pagare, si paga tutti. Altrimenti chiudiamo tutto e rimettiamo dazie dogane varie.
Chi vuole attraversare Bresso, bene, paga il passaggio perchè inquina. Ogni comune che ha iun transito autostradale nel suo territorio ha diritto ad una quota corrispettiva alla lunghezza del tratto ed al numero di autovetture, ed alla velocita media di percorrenza di queste nel suo territorio..
eccetera.
Facciamo così???
Ogni comune dell'interland chiude le porte ai milanesi, prezzo doppio per quelli del centro storico che, notorialmente benestanti, se lo possono permettere allegramente.

Vedi a Venezia e al pedaggio di visita a piedi.. ma che andasse pure a mollo tutta la laguna se è questa la filosofia.

Comunque sia, anche i quattrini delle multe dovrebbero essere utilizzati per i servizi pubblici e viabilità... ancora aspetto di leggere un quialsiasi straccio che indichi gli introiti degli anni passati ed il relativo reinvestimento.. bla bla bla...
Qui vogliono solo far i favoritismi a pochi a spese dei cittadini e non tutti..

questa mi è nuova!

Beh secondo me per Venezia bisogna fare un discorso a parte in quanto pedaggi.

Venezia è una città che può vivere di solo turismo, ma allo stesso tempo se non si regolano gli ingressi diventa una disneyland.

Poi è più difficile e costoso per il comune offrire i servizi, a causa della conformazione del teritorio di Venezia stesso.

Venezia l'hanno fatta morire, l'hanno strasformata nella disneyland dei ricchi. Ma è vero che un certo tipo di turismo giovanile non ha nulla di romantico in se, lascia cartacce, incisioni, segni di ogni genere, e portarsi dietro un biglietto ferroviario con arrivo a Venezia è come un tagliando di status, un livello. Perchè si và a venezia?
A prendere a calcio lattine? a buttare palline di cartaccia e mozziconi dietro gli aredi urbani? Per entrare al bar e tenere occupato il barista mentre altri fanno manbassa dagli espositori?
Quanto avviene a venezxia o milano o altre città, ha un solo comune denominatore: la maleducazione generale delle persone.
C'è quello che stacca un dito alla statua o mette il fiocco sul pisello di un putto alla fontana, incidono antichi portoni in legno secolare o asportano un vecchio chiodo di ferro del 700 o gettano un mattone in laguna levato da sotto una finestra..
Cè turismo e turismo. Un citizen lo è nella sua città, ma lo è anche nelle altre città. Non esiste un citizen eletto. esistono i maleducati, il turismo da sballo, quelli che alle 6 del mattino arrivano a venezia semiubriachji e gettano bttiglie dove capita. Lo stesso a Milano.
Nei week-end assaliti da sit in degni di una casbha o da equadoregni e peruviani persi nel nulla che s'impadroniscono del nulla abbandonato dall'assenza d'impiegati e commessi che fanno la "milano fredda dei neon a luce bianca dalle finestre"dal luned' al venerdi. Con file interminabili di machine dalle dubbie autorizzazioni, senza contare i tanti finti invalidi o presunti accompagnatori. La signora teresa è stata sfrattata dall'immobiliare che ha acquistato per conto o per prestanome di questo o quello.. preavviso e fuori dalle balle..
Ma quale milano, quale venezia... prima l'albertina con tutto il suo fabbroferraio, ora la signora morati con il semolino e la bambagia attaccata alderetano. Ma sono milanesi questi??
Cos'è milano? dov'è milano? finiamola con questi protezionismi, con il fare favoritismi alle solite famiglie dai nomi altisonanti attorno a manzoni e simili. Ma veramente, o fanno una politica PER I MILANESI o la finiscano di cammuffare favoritismi personali con proposte fantautili ai milanesi.
Hai milanesi delle altre zone non gli frega nulla della ZONA UNO. Dove tutto e di proprietà o gestito da zone che abitano ad almeno 10 chilometri da milano o da società asettiche e menefreghiste interesate solo al profitto a costo zero

Non è proprio la stessa cosa. Milano attrae gente dagli altri comuni, per lavoro. Gli altri comuni sono dormitori che forniscono manodopera alla metropoli. Quindi perché Bresso dovrebbe comportarsi allo stesso modo di Milano partendo da una situazione diversissima?

Sul centro ti do ragione, sono anch'io convinto che sarebbe deleterio. Ma il COMUNE di Milano, quello va difeso dall'assalto di automobili.

e l'interlano con tutti i comuni di confine che s'ammorbano nello smog di colonne interminabili dal mattino alla sera? Con valori d'inquinamento che hanno delle punte oltre ogni limite? Dormitorio? Nooo sono comuni che vivono, con famiglie, scuole , parchi giochi e l'assalto di macchine posteggiate ovunque di persone che lavorano e ben se ne guardano di utilizzare i mezzi pubblici.
Prendiamo Bresso, zona sud:
ACME, ALCAN, ZANBON. sabato e domenica i marciapiedi sono deserti, la notte anche. Nei giorni lavorativi è un ammasso di ferraglia ovunque, senza contare i continui movimenti di mezzi.
Faccio Bresso come esempio ovviamente, di quei tanti che poi utilizzano i normali mezzi pubblici, coscenti che non è possibile innerpicarsi per un ora nel traffico di città.
Ma chi sono coloro che riempiono lestrade cittadine? Padroncini e trasportatori e liberi professionisti. Conosco un avvocato/commercialista che circola con un furgoncino aperto tutto scalcagnato, omaggio di un suo cliente che fà ristrutturazioni edili, il tutto per darla in barba ai controlli e circolare liberamente a milano.
Da chi dobbiamo difendere milano?
Allora difendiamo anche i comuni di periferia e le periferie stesse.
Per non parlare di quelle persone che utilizzano la macchina anche per fare solo 200 metri con la spesa e la piazzano allegramente in doppiafila creando ulteriore caos e rallentamenti o per portare e prendere i figli a scuola ...
suvvia, siamo sono diventati tutti pigri, autodipendenti, obesi e obesaati dallo stress da macchina, sempre più grandi pachiane fuoristrada lucide come un piatto... ecc. .

Le periferie sì, infatti sono comprese nel comune di Milano. L'hinterland no, ma non per cattiveria. Perché il suo sistema di trasporto pubblico è, purtroppo, molto meno efficiente di quello di Milano città. Limitare il traffico privato nell'hinterland, senza alternative valide, non è corretto. Se in futuro (come spero accadrà, anche attraverso gli introiti dei ticket) anche l'hinterland potrà usufruire di una buona rete di trasporto, ci si comporterà allo stesso modo della metropoli. Ma per ora c'è questa differenza, che non è di poco conto.

P.S. Non sto facendo una lotta metropoli-provincia, non ho neanche la residenza a Milano...

Ho votato: Ticket d'ingresso per i non residenti.

Però la sola cerchia dei Bastioni mi sembra troppo piccola. Ci vorrebbe un doppio cordone: uno corrispondente al confine comunale di Milano (o comunque nella fascia tra il confine e la circonvallazione), l'altro alla cerchia dei Bastioni. In questo modo più ci si spinge in centro (dove il tp è più capillare), più si paga. Pagherebbe anche chi abita in viale Romagna e vuole andare a San Babila.
Allo stesso piano metterei un sistema di pedaggi (lievi) a tutte le strade extraurbane principali, tangenziali e autostrade all'interno (grossomodo) della provincia di Milano. Sono comprese: Milano-Meda, Milano-Lecco, Tangenziali tutte, Paullese, via Emilia (tratta a doppia carreggiata), Tratto urbano A4, Milano-Laghi, nuovi tunnel previsti all'interno del Comune di Milano...
Ovviamente tutto senza caselli, ma con portali in grado di rilevare le targhe e gli apparecchietti Telepass. Si paga anche in questo caso per percorso, e non una tantum come oggi succede sulle tangenziali.

Tutti i proventi del ticket d'ingresso sono da destinarsi al trasporto pubblico (dell'intera provincia, non solo di Milano). I proventi dei pedaggi sulle autostrade/superstrade/tangenziali dovrebbero essere divisi (in che percentuali, non so...) tra il gestore (che deve fare manutenzione) e il trasporto pubblico.

Troppo esagerato?

Questo per me è troppo esagerato..