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| Altra curiosità, questa volta demenziale: alla stazione di Pavia (no comment: stazione di !$&%?/>ç§<!) hanno la cattiva abitudine di togliere la destinazione del treno in arrivo pochi attimi prima dell'arrivo del treno stesso; quindi, un passeggero che arrivasse all'ultimo momento si troverebbe già, sul pannello (lercio e scassato) di destinazione sul marciapiede, l'indicazione del treno successivo, e quindi sarebbe tratto in inganno a tutti gli effetti. Poi, altra curiosità, da un po' di tempo i treni con destinazione Genova non sono più segnati come "Genova B.le", ma come "Geno B.le": che fine sensibilità!
Poi, altra amenità delle nostre beneamate ferrovie, rimanendo in tema di cartelli, è proprio quella di non fare più uso, da decenni ormai, dei cartelli di destinazione sulle carrozze: è penoso il paragone che risulta dal vedere in Centrale un treno Cisalpino con tutti i cartelli bene a posto accanto ad un misero treno "nostrano" che non si sa dove va se non si guardano prima gli schermi o i pannelli sui marciapiedi. Penoso per Trenitalia, ovviamente: non per gli svizzeri, ben più seri e competenti.
Come al solito, un clima di trascuratezza del tipo "ma chi me lo fa fare?": menefreghismo generalizzato, purtroppo anche tra i passeggeri!
Edited by EuroCity - 17/3/2005, 18:27
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